Ripensare Città Alta e Borgo Canale: Comune e Università di Bergamo si consultano con i cittadini

Individuare le linee guida per una rigenerazione socio-territoriale di Città Alta che valorizzi le sue potenzialità culturali, rispondendo ai bisogni degli abitanti e alle criticità indotte dall’aumento del turismo. Con questi obiettivi il Comune di Bergamo in collaborazione con il Centro Studi sul Territorio dell’Università degli studi di Bergamo coinvolge gli abitanti di Città Alta in un progetto di democrazia interattiva per la revisione del PPRCA - Piano Particolareggiato per Città Alta e Borgo Canale.

L’attività di ricerca è iniziata nel 2018 con un gruppo di ricercatori, coordinati scientificamente dalla Prof. Emanuela Casti, che, utilizzando i Big Data raccolti mediante gli hot-spot wi-fi pubblici, hanno studiato il flusso di persone in entrate e in uscita da Città Alta: studenti, lavoratori, commercianti (quasi tutti pendolari) e numerosi bergamaschi per i quali Città Alta è un’icona identitaria e tantissimi turisti che la visitano per il suo borgo artistico-culturale. Lo studio ha restituito una visione “Plurale” di Città Alta: tante città, che si alternano in una dimensione spazio-temporale. Tale pluralità va affrontata durante i processi di ripensamento della città e delle sue funzioni, in particolare per conservare la bellezza di Città Alta senza museificarla e mantenendola viva.

Il processo partecipativo Città Alta Plurale prevedrà dunque una ricerca preliminare per creare il sistema di consultazione e votazione, l’identificazione degli attori da coinvolgere, campagne di informazione e sensibilizzazione, incontri, focus group e analisi dei dati per individuare le linee di indirizzo del nuovo Piano per Città Alta e, infine, diffusione della conoscenza e dell’esperienza che il processo partecipativo ha maturato.

La fase di consultazione impegnerà il gruppo di ricerca del CST- DiathesisLab, coordinato dalla prof. Federica Burini, dal mese di gennaio fino ad aprile, per incontrare le diverse categorie di abitanti in incontri e focus group che si terranno sia in Città Alta, che nei diversi quartieri di Bergamo, coinvolgendo i le reti sociali, le associazioni e i comitati di quartiere, così come le scuole per offrire a tutti i cittadini la possibilità di partecipare ed esprimere le proprie opinioni.

Tutto questo sarà possibile grazie alla piattaforma on-line “Città Alta Plurale” disponibile dalla home page del Comune di Bergamo (www.comune.bergamo.it oppure www.cittaaltaplurale.unibg.it). Il risultato della consultazione costituirà la base imprescindibile scelta dall’Amministrazione comunale per prospettare il Nuovo piano particolareggiato per Città Alta non intesa quale cittadella arroccata e separata dal resto della città, ma piuttosto polo strategico e reticolare delle altre polarità di Bergamo.

 

COMUNE E UNIVERSITÀ

L’incarico del progetto avanzato dall’Amministrazione comunale di Bergamo all’Università si inscrive nelle collaborazioni realizzate nel corso degli anni  con il Centro Studi e il CST-DiathesisLab al suo interno, volte alla realizzazione di processi partecipativi per il coinvolgimento degli abitanti nella governance territoriale, come il progetto Bergamo Open Mapping, realizzato nel 2013 nell’ambito della Candidatura di Bergamo a Capitale Europea della Cultura, o come BG Public Space, realizzato nel 2015 nell’ambito della definizione del Bando di concorso di riqualificazione del Sistema Piacentiniano. In entrambi i casi, si è avuta la riprova dell’interesse dei bergamaschi a meglio conoscere il proprio territorio e le sue potenzialità e ad essere coinvolti nella sua progettazione vista l’alto coinvolgimento alle inchieste partecipative.

Il giorno 30 gennaio alle ore 18:00 presso l’atrio della Biblioteca Angelo Mai si terrà la presentazione pubblica del processo partecipativo.

Classe comunicato
Urbanistica