Resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minacce a pubblico ufficiale, rapina, false dichiarazioni, percosse, ingiurie: una sfilza impressionante di irregolarità sono quelle di cui si è macchiato S.F., 30enne, arrestato dalla Polizia Locale del Comune di Bergamo martedì nel tardo pomeriggio in via Angelo Mai, all’altezza del civico 2.
Gli agenti del Comune di Bergamo lo hanno fermato, su segnalazione di un automobilista di passaggio, mentre stava aggredendo una donna nel tentativo di rubarle il cellulare. Quando la Polizia Locale gli si è avvicinata, il trentenne non solo ha opposto resistenza, ma ha anche – insultandoli – cercato di aggredire gli agenti del Comune di Bergamo. È stato necessario l’arrivo di un’altra pattuglia a rinforzo per immobilizzare S.F. e portarlo in Questura, visto che non aveva con sé alcun documento. Anche durante il breve viaggio verso via Noli, l’uomo non si è calmato e ha anche danneggiato l’auto della Polizia Locale.
Dai controlli, sono emersi tutti i precedenti penali dell’uomo, che era stato anche arrestato nel 2018 per spaccio. Ieri mattina è stato processato per direttissima: il Giudice ha convalidato l’arresto e S.F. è stato trasferito al carcere di via Gleno.
“La Polizia Locale – spiega l’Assessore alla sicurezza Sergio Gandi – sta facendo un grandissimo sforzo in queste settimane, garantendo quotidiani servizi nell’emergenza COVID19 (come i posti di blocco e il controllo degli automobilisti, ma anche i servizi di supporto ai volontari e la consegna delle mascherine negli ospedali e nelle case della città) parallelamente al presidio del territorio. L’arresto di martedì sera è il sesto dall’inizio dell’anno. Il tutto nonostante i molti agenti che si sono ammalati nelle settimane dell’emergenza: a loro va uno speciale ringraziamento, mio e dell’Amministrazione comunale.”