Il 27 febbraio 2021 ricorre la giornata del gatto, una data per ricordare il legame che da millenni contraddistingue l’uomo e il piccolo felino, per l’esattezza quasi 10.000 anni, dal Neolitico ad oggi. Il Comune di Bergamo e la Garante degli Animali di Bergamo celebrano la giornata con un’iniziativa molto particolare. Ma andiamo con ordine.
Sulla domesticazione del felino la scienza ha portato a scoperte interessanti, anche tramite l’indagine storica del DNA e i raffronti tra le specie domestiche e quelle selvatiche: i gatti di casa oggi hanno ancora comportamenti, abitudini e istinti come i loro cugini selvatici, perché la libertà e gli incroci hanno mantenuto vivi questi tratti genetici ed epigenetici. E’ una domesticazione sui generis, perché si è trattato di autodomesticazione, come prova il fatto che l’animale sia indipendente, poco incline ad apprendere comandi, ma capace di grande seduzione per il suo comportamento, che ne ha fatto un compagno di vita amatissimo presso popoli di tutti i luoghi e tutti i tempi.
Accanto ai gatti domestici, che dal gennaio 2020 sono soggetti a sterilizzazione prima della vendita o della cessione, ci sono i gatti liberi, di solito frutto di abbandoni o di riproduzione incontrollata. L’Italia nel 1991 si è dotata di una legge che da un lato si occupa del randagismo canino, dall’altro dei gatti liberi: perché i gatti non sono obbligati ad avere un proprietario. In questo caso è però importante che siano ben gestiti, specie per evitare riproduzioni appunto indesiderate: è stato calcolato che una gatta non sterilizzata in 5 anni potrebbe avere sino a 150.000 discendenti.
Per questo motivo i gatti liberi sono posti sotto la protezione del Sindaco, e gestiti da Responsabili di Colonie Feline o gattare/i, che per legge si incaricano di prendersi cura dei gatti liberi, accudirli, catturarli per le sterilizzazioni a cura di ATS, preoccuparsi della loro salute e del loro benessere, sino al naturale esaurimento della colonia.
Spesso i responsabili delle colonie incontrano difficoltà nel loro lavoro: condomini aggressivi, vandalismo ai punti nel quali viene lasciato il cibo, richieste di spostamento dei gatti, impedimento all’ingresso in luoghi pubblici o privati per l’accudimento: un peccato, perché si tratta di un servizio pubblico a favore della collettività, oltre ad essere illecito sanzionato da leggi nazionali, regionali e dal regolamento comunale di tutela animale.
Per aiutare le gattare e i gattari (ad oggi 80 in città) dunque il Comune di Bergamo e la Garante degli animali, sulla base delle esperienze di questi anni, hanno predisposto la “Tessera del responsabile di colonia felina”, strumento di identificazione di questi volontari, e un “pass” da esibire in tutti i casi di difficile interlocuzione con privati e con istituzioni o enti, per agevolare la comprensione del ruolo di questa importante figura e lo svolgimento dei relativi compiti, così da aiutarli a vincere diffidenze comprensibili in questi tempi e da valorizzare la loro preziosa attività.
Alcune immagini della consegna delle tessere da parte dell'Assessore Stefano Zenoni e della Garante Paola Brambilla, consegna avvenuta questa mattina a Palazzo Frizzoni: https://drive.google.com/drive/folders/1cpjZluQJzJqd5RrZH5TinxxB17LwQk33?usp=sharing