Bergamo ospiterà a luglio 2021 una delle giornate del Y20, l’engagement group ufficiale del G20 dedicato ai giovani: l’annuncio nella giornata di ieri durante l’evento di apertura in diretta facebook sulla pagina di Young Ambassadors Society, l’associazione responsabile per i processi giovanili dei Vertici G7/G20. Lo Youth20 intende raccogliere le istanze dei giovani contestualmente al G20 e avvicinarli al processo del forum internazionale, in programma a ottobre a Roma, gettando le basi per una nuova strategia che identifica nel rilancio della visione dei giovani uno dei suoi capisaldi.
La manifestazione è prevista tra Milano e Bergamo nelle giornate tra il 19 e il 23 luglio: Bergamo ospiterà una delle giornate dello Y20 2021, negli spazi del complesso monumentale di Sant’Agostino, sede dell’Università degli Studi di Bergamo, e circa 80 delegati, tutti di età compresa tra 20 e 30 anni e provenienti da tutti i Paesi del G20.
“La decisione di portare il Summit 2021 a Bergamo – commenta il Sindaco Giorgio Gori – è un importante segno di attenzione verso la nostra città: vogliamo che i giovani siano protagonisti della rinascita della nostra città dall’emergenza pandemica, come lo sono stati nei mesi della primavera 2020 tra le fila dei mille volontari che hanno aiutato le persone più fragili della nostra città. Riemergere dalla crisi sanitaria con l’affermazione di nuovo modello di sviluppo sostenibile, sia sociale che ambientale, sono gli obiettivi principali del più importante piano di investimento europeo dalla fine della seconda Guerra Mondiale. Il nuovo piano riconosce il ruolo centrale delle future generazioni e le azioni di cui si prevede la messa in atto mirano a promuovere il ruolo e la crescita dei giovani nella nostra società. Bergamo vuole essere parte di questo processo: l’appuntamento del prossimo luglio nella nostra città sarà anche occasione di un aggiornamento sulle iniziative della nostra Amministrazione e sui risultati che avremo conseguito.”
“In occasione del Summit Y20 – spiega Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università di Bergamo - il complesso di S. Agostino sarà a disposizione di tutti i giovani che questo grande evento richiamerà nella nostra città, con l'auspicio che a luglio inizieremo a vedere la fine dell’emergenza che ha travolto inaspettatamente il mondo intero e, in grande misura per la prima fase della pandemia, la nostra Bergamo. Che la scelta sia ricaduta su una delle sedi del nostro Ateneo - forse quella più evocativa e simbolica - è un segno di speranza, che conferma quanto nelle aule dell'Università possano nascere progetti significativi, di immensa importanza sociale ai nostri tempi, che contemplino e diano la giusta rilevanza alle tematiche dell'inclusione, della sostenibilità e dell'innovazione.”
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Y20 nasce con l’obiettivo di consentire ai giovani di esprimere le loro idee e visioni per il futuro ai Capi di Stato e di Governo del G20. Si tratta di una piattaforma inclusiva di dialogo che YAS ha contribuito a creare e da cui emergono una serie di raccomandazioni raccolte in un comunicato finale, che viene consegnato alla Presidenza di turno e rappresenta le posizioni dei giovani sulle tematiche dell’agenda del forum. Lo Y20 è costituito da delegazioni di ragazzi dai 20 ai 30 anni provenienti dai paesi membri del G20 e, essendo la Presidenza del G20 a guida italiana, è presieduto quest’anno da YAS in collaborazione con l’ufficio Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il processo dello Y20 si svolgerà principalmente in due fasi. Dopo averne dato formalmente inizio il 29 aprile, il gruppo di lavoro si concentrerà da maggio a luglio sulle negoziazioni online per arrivare a inizio luglio con una prima proposta del comunicato. Allo stesso tempo, i delegati seguiranno una serie di workshops online organizzati in collaborazione con i knowledge partner di Y20 (OCSE, UNICEF, UNIDO, FAO e ICO).
La seconda fase, ossia il Y20 Summit, avrà invece luogo dal 19 al 23 luglio nelle città di Milano e Bergamo. Qui i delegati continueranno con le negoziazioni per la stesura del comunicato finale, che verrà poi presentato alla Presidenza Italiana del G20. Lo Y20 tratterà tre filoni tematici in linea con le tre macroaree del G20 (People, Planet e Prosperity): 1) Innovazione, digitalizzazione e futuro del lavoro; 2) Sostenibilità, clima ed energia; 3) Inclusione e pari opportunità.
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Il 1° dicembre 2020, a distanza di quasi un anno dall’inizio della pandemia, l’Italia ha assunto la presidenza del G20. Per la prima volta il nostro Paese è al timone del vertice internazionale attorno al quale si riuniscono gli Stati che rappresentano più dell’80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. La Presidenza italiana del G20, alla luce dello scenario post-pandemico, rappresenta una grande opportunità e si carica di significato in relazione ai tre pilastri tematici che sono alla base del forum di quest’anno: People, Planet e Prosperity.
Sulla base delle tre macroaree che costituiscono il perno dei lavori del G20, nel summit dell’Y20 i delegati saranno coinvolti nella discussione e nella definizione di idee e proposte su temi cruciali: innovazione, digitalizzazione, futuro del lavoro, sostenibilità, clima ed energia, inclusione e pari opportunità.
Le priorità dell’Y20 sono state individuate a seguito di una consultazione condotta dalla Young Ambassadors Society, in collaborazione con il governo italiano e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I risultati del sondaggio sono diretta espressione della forte sensibilità dei giovani per tematiche di carattere globale. Su oltre 9000 giovani italiani che hanno partecipato alla consultazione, circa il 70% si identifica, infatti, come cittadino del proprio continente o del mondo. Fra i temi fondamentali ci sono il cambiamento climatico e le questioni ambientali, seguiti da disuguaglianze (39%), guerre e terrorismo (39%) e sviluppo dei paesi emergenti (30%).
A livello nazionale, assumono rilievo questioni come l’occupazione e il futuro del lavoro (43%), l’istruzione, la cultura (37%) e la crescita economica (37%). Tasselli di un ampio mosaico dai contorni ancori indefiniti e che il dialogo dell’Y20 permetterà ai giovani di rendere più nitidi.
L’Y20, oggi più che mai, si presenta come un’occasione unica per esprimere una visione di futuro e avanzare ai Presidenti e Capi di Stato del G20 proposte e soluzioni che tengano conto dei rapidi mutamenti del tempo che stiamo vivendo. Ripensare alla funzione dell’innovazione e delle nuove tecnologie, promuovendone un utilizzo responsabile attraverso un mirato sistema di formazione, è solo una delle questioni centrali da affrontare con l’obiettivo di governare il processo di sviluppo tecnologico; lo stesso processo che può assumere il ruolo di alleato contestualmente all’impegno verso il clima e l’ambiente e verso la riduzione delle disuguaglianze sociali.
In questi ambiti, il gruppo di lavoro dell’Y20 intende sviluppare idee e proposte volte a favorire la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile, facendo leva sui principi dell’economia circolare, nonché la parità di genere e l’inclusione nel sistema educativo, nel mondo del lavoro e nell’assistenza sanitaria.