Variazioni di bilancio, maggiori servizi e investimenti per il 2021 di Bergamo - I sostegni dello Stato corroborano i conti del Comune

Il Comune di Bergamo si appresta ad approvare l’assestamento e la verifica degli equilibri del bilancio 2021: è in discussione nei prossimi giorni in Consiglio Comunale una variazione di bilancio, che è obbligatoria per legge e che deve necessariamente essere approvata entro la data del 31 luglio.

Un’occasione importante per rivedere quindi il bilancio dell’anno in corso e adeguarlo in base alla situazione contingente e l’andamento di entrate e spese: l’Amministrazione di Bergamo coglie l’occasione per una profonda analisi della situazione economica e dà maggiore concretezza alle ambizioni emerse all’interno del bilancio di previsione 2021.

Bergamo scommette sulla ripartenza e sulla propria rinascita e il Comune mette, di fatto, il piede sull’acceleratore per dare corpo ulteriore allo slancio post pandemia. Ne consegue un sostanziale riordino dei conti, con l’utilizzo degli avanzi dei sostegni giunti dallo Stato per il 2020 a consentire di incrementare i servizi – soprattutto per quel che riguarda il capitolo sociale ed educativo – e a liberare risorse proprie del Comune che evitano la vendita di azioni A2A e la contrazione di mutui per gli investimenti. Ma andiamo con ordine.

In primo luogo, il Comune di Bergamo ha effettuato un analisi profonda delle entrate: si registra nel primo semestre 2021 una sostanziale tenuta delle entrate da IMU, sarà necessario monitorare l’IRPEF nel corso dell’anno, mentre l’Amministrazione adegua al ribasso – da 12 milioni a 7,6 milioni di euro – i proventi da sanzioni e multe da codice della strada. Palazzo Frizzoni si è concentra allora sull’avanzo del cosiddetto “fondo funzioni fondamentali”, uno dei sostegni che il Governo ha previsto per il biennio 2020-21: attraverso l’utilizzo di questi fondi il Comune puntella e riequilibra le minori entrate che prevede in materia di entrate extra-tributarie.

Analizzati anche gli impegni di spesa previsti per il 2021: l’avanzo dei fondi covid19 provenienti dal Governo registrato dallo scorso anno e l’avanzo vincolato 2020 entrano nel bilancio, a liberare risorse proprie dell’Amministrazione per quel che riguarda la spesa corrente. Ne consegue, quindi, un’accelerazione e un incremento di attività e servizi (per 7,7milioni di euro in più) previsti dalla parte corrente del bilancio.

Anche con questa importante operazione, il Comune di Bergamo riesce a mantenere un fondo “cuscinetto”, un gruzzolo proveniente dal fondo speciale “zone rosse” erogato dal Governo nel 2020 ai Comuni delle province più colpite dalla prima ondata della pandemia: potrà servire nei prossimi mesi per garantire copertura a diverse operazioni da effettuare in corso dell’anno.

Nel frattempo, l’Amministrazione ha potuto adeguare le previsioni di entrate da parte del Governo a ristoro delle minori entrate previste per effetto della crisi pandemica. Il Comune prevede di incamerare 800mila euro dal Governo a ristoro del Canon d’occupazione di suolo pubblico, 600mila per il minor gettito della tassa di soggiorno, 290mila euro per ristori legati al gettito IMU, 1,25milioni già previsti sulla TARI. Ne consegue un fondo complessivo di quasi 3 milioni di euro.

Altro elemento di interesse: grazie alle operazioni previste in sede di variazioni, è possibile ridurre di 914mila euro la quota di oneri di urbanizzazione a finanziamento della parte corrente.

Per quel che riguarda il conto capitale, ovvero il capitolo legato agli investimenti sulla città, si registrano importanti novità su due aspetti fondamentali: in primo luogo, sul piano opere pubbliche, il Comune prosegue l’analisi puntuale delle previsioni di intervento e utilizza 5,9milioni di euro dell’avanzo realizzato nel 2020 per gli interventi individuati come più urgenti. Così facendo, non è più necessario prevedere altrettanti fondi provenienti da alienazioni, mutui e oneri di urbanizzazione. L’Amministrazione evita quindi l'immediata vendita di azioni A2A, di contrarre mutui per finanziare le opere più urgenti e riduce di circa 3 milioni la previsione degli oneri di urbanizzazione, che scendono da 11 a 8 milioni di euro per il 2021. In secondo luogo, 1,2 milioni di euro di avanzo vengono utilizzati per l’acquisto di arredi, veicoli, ecc.

“Vorrei sottolineare – commenta il ViceSindaco e Assessore al bilancio Sergio Gandi – il grande lavoro che si sta facendo all’interno degli uffici comunali per consolidare e rendere più concrete le ambizioni che l’Amministrazione ha voluto riporre nel bilancio di previsione 2021, approvato nel maggio scorso e che speriamo possa accompagnare la città verso la propria rinascita, compatibilmente con la situazione del Covid19 in corso. La scommessa sulla città diventa sempre meno aleatoria e vede il Comune in cabina di regia, nel tentativo di immettere benzina nel motore di Bergamo, grazie a nuovi servizi per attutire gli effetti della pandemia sulle famiglie e le imprese, ma con nuovi investimenti, pensati per creare ricchezza, lavoro e indotto in una fase cruciale e fondamentale per il futuro della nostra città. Fortunatamente, il sostegno garantito dal Governo ci consente di affrontare questa fase con maggiore agio: vorrei sottolineare l’impegno e il grande lavoro di Corrado Viscardi e dei suoi uffici nella costruzione del quadro economico-finanziario che ci apprestiamo ad approvare nei prossimi giorni in Consiglio Comunale.”

“Con le variazioni 2021 – commenta Corrado Viscardi, dirigente ai servizi finanziari del Comune di Bergamo – realizziamo un’operazione complessa e anche piuttosto innovativa, per quel che riguarda la tecnica contabile: a un’analisi attenta delle spese, comparata alle esigenze dell’Amministrazione di questo 2021, segue un forte riordino della situazione contabile, con la ripartizione dei fondi provenienti dallo Stato a sostegno dei Comuni a liberare risorse che l’Ente decide di utilizzare per corroborare la ripartenza delle attività e dei servizi post pandemia. Vorrei ringraziare tutti i dipendenti degli uffici finanziari per il raggiungimento di questo risultato, che ci consente di guardare all’anno in corso con maggiore serenità.”

 

Un focus sulle azioni A2A

Il viceSindaco Sergio Gandi ha risposto in queste ore a un’interrogazione del consigliere Tremaglia sul tema del pacchetto azionario A2A detenuto dal Comune di Bergamo, in particolare sul numero e sul valore di azioni vendute negli anni dall’Amministrazione Gori. Ne è nato un confronto tra i 7 anni di Gori e i 5 anni di Tentorio su questo specifico argomento: ad oggi, le azioni alienate durante l’Amministrazione Gori sono state 12.222.218 in sette anni; le azioni alienate durante l’Amministrazione Tentorio sono state 22.779.967 in cinque anni.

Le azioni A2A alienate dall’Amministrazione Gori, a far data dal suo insediamento, sono le seguenti:

-       nel 2014  sono state alienate 7.480.000 azioni per un valore di euro 5.885.647,51;

-       nel 2015, 2016, 2017 nessuna azione stata alienata;

-       nel 2018 sono state alienate 1.742.218 azioni per un valore di euro 2.634.520,31;

-       nel 2019 sono state alienate 3 milioni di azioni per un valore di euro 4.897.078,12;

-       nel 2020 nessuna azione è stata venduta e nemmeno, ad oggi, nel 2021.

Le azioni A2A di cui oggi il Comune di Bergamo è titolare sono 26.663.139, per un valore complessivo - alla quotazione di oggi 20 luglio 2021 (1,6730 euro) – pari ad euro 44.607.432.

Classe comunicato
Consiglio comunale e commissioni