Risposta del progettista sui lavori in corso al nodo di Pontesecco

Le argomentazioni poste sulla realizzanda rotatoria di Valtesse riguardano numerosi aspetti della circolazione stradale, che meritano una puntuale analisi esplicativa, alla luce dei principi che regolano il funzionamento delle intersezioni e delle normative vigenti in materia.

In primo luogo, è utile soffermarsi su alcuni concetti fondamentali:

1)      Le rotatorie hanno una capacità di smaltimento del traffico veicolare che aumenta con la dimensione del diametro esterno, per valori fino a 35/40 metri, oltre i quali la capacità diminuisce; tale aspetto è legato alla velocità con cui i veicoli percorrono l’anello giratorio; maggiori sono le dimensioni dell’anello, maggiori sono le velocità dei veicoli che lo percorrono e di conseguenza maggiori sono le difficoltà che i veicoli in ingresso lungo i rami incontrano per immettersi nell’anello;

2)      Le rotatorie offrono prestazioni elevate in termini di capacità di smaltimento del traffico e soprattutto di sicurezza della circolazione in presenza di flussi veicolari dei rami afferenti non fortemente squilibrati; infatti, nei casi in cui una delle direttrici di traffico risulti prevalente rispetto a quelle rimanenti, in assenza di conflitti si possono creare situazioni di forte disagio per i conducenti dei veicoli in attesa di immettersi lungo l’anello giratorio, a valle del ramo più trafficato.

Nel caso in esame, la dimensione della rotatoria in corso di costruzione, con un diametro esterno pari a 40 m, risulta ottimale per l’intensità del traffico presente lungo la direttrice della Val Brembana e per il contesto urbano, essendo collocata all’interno del centro abitato.

Tale valore, tra l’altro, ha permesso di contenere il consumo di suolo ed i costi connessi agli espropri di terreni privati.

Per quanto attiene poi alle direttrici di traffico consentite dalla rotatoria, la manovra dei veicoli provenienti dalla Circonvallazione Fabriciano e diretti verso via Ruggeri da Stabello in direzione Bergamo risulta essenziale per il miglior funzionamento della nuova intersezione, in quanto interrompendo il flusso proveniente da valle, agevola l’immissione dei veicoli provenienti dalla città e diretti verso monte.

In secondo luogo, tale flusso, non consentito dalla preesistente conformazione semaforica, invita una parte dell’utenza diretta nella parte alta di via Ruggeri da Stabello a percorrere la Circonvallazione Fabriciano, favorendo la migrazione di quote di traffico dalla viabilità urbana a quella extraurbana.

Infine, inviterei ad avere la necessaria pazienza per attendere la conclusione dei lavori, prima di esternare affermazioni che potranno essere confermate solo dall’effettivo funzionamento dell’intero sistema viario di Pontesecco. A tale riguardo, segnaliamo che nel mese di aprile del corrente anno, prima dell’avvio dei lavori, sono stati effettuati puntuali censimenti del traffico veicolare, per 24 ore continuative e per quattro giorni consecutivi.

A fine lavori e a traffico stabilizzato, tale censimento verrà ripetuto, per verificare l’effettivo funzionamento del sistema stradale nella nuova conformazione. Solo allora sarà possibile trarre le dovute considerazioni sull’efficacia di quanto realizzato.

 

Ing. Giorgio Morini

(Amministratore Unico e Direttore Tecnico)

TAU Engineering s.r.l.

Classe comunicato
Lavori pubblici