Descrizione
Bergamo, 8 settembre 2025 - A un anno dall’alluvione che ha colpito duramente Bergamo, questo report vuole raccontare alla città cosa è stato fatto, cosa è ancora in corso e cosa è previsto per i prossimi mesi, compatibilmente con le risorse disponibili. È un modo per fare il punto sull’impegno dell’Amministrazione e sulla forza di una comunità che, anche nei momenti più difficili, ha saputo reagire con responsabilità e solidarietà.
Riflessioni della Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali
“A un anno dall’alluvione del 9 settembre 2024, è sempre più urgente avere consapevolezza della portata del cambiamento climatico e delle sue conseguenze sia per l’entità dei danni economici (per il Comune accertati dai dati caricati sulla piattaforma RASDA di Regione Lombardia), sia per le “ferite” portate alla nostra città e a al nostro territorio. Il cambiamento climatico impone necessariamente investimenti sia per la mitigazione sia per la messa in sicurezza del nostro vivere quotidiano. È un impegno che coinvolge e grava sugli Enti locali e provinciali e che deve trovare nell’agenda politica dell’Unione europea, del Governo e di Regione sempre più attenzione e risorse, soprattutto con la fine delle disponibilità del PNRR.
L’evento del 9 settembre 2024 resta scolpito nella memoria di chi ha vissuto quei giorni come un ricordo doloroso e indelebile, ma anche nella distanza tra chi quell’alluvione l’ha subita direttamente e chi no. Tra chi ha visto l’acqua salire, il fango entrare in casa, ha perso oggetti cari e ricordi, e chi l’ha percepita solo come un temporale particolarmente violento. È una cicatrice che rimane. Abbiamo conosciuto la forza distruttrice della natura, lo smarrimento e la paura, ma abbiamo anche scoperto, ancora una volta, il volto più autentico della città: la solidarietà, l’umanità, la capacità di reagire insieme a sostegno delle persone e delle famiglie. Dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, dalla Polizia Locale agli Alpini, fino ai tanti cittadini e cittadine, volontari che hanno spalato fango e si sono autorganizzati in chat: nessuno si è tirato indietro.
Una risposta concreta e immediata è stata la creazione del “Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024” presso la Fondazione della Comunità Bergamasca. È stata una scelta politica e civile che ha mobilitato, insieme al Comune, le Fondazioni, gli istituti di credito, associazioni di categoria e di impresa, Diocesi e il terzo settore del nostro territorio. Come Amministrazione abbiamo messo subito a disposizione 250 mila euro, attivando un meccanismo di donazioni che ha superato i 910 mila euro. Non smetterò mai di ringraziarli per il loro impegno e contributo. Grazie a questo fondo è stato possibile ristorare, almeno in parte, famiglie, condomini e attività economiche colpite per contribuire a sostenere i costi delle primissime necessità.
È la dimostrazione di come una città, nei momenti più duri, sappia farsi comunità.
Oggi, a questa storia, si aggiunge un nuovo segno di rinascita: la scelta di tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla costruzione e istituzione del Fondo e della Giunta comunale, di destinare le risorse residue al recupero del campo sportivo della Parrocchia di Sant’Antonio di Valtesse, anch’esso duramente danneggiato e da allora impraticabile. Non è solo un impianto sportivo, ma un luogo di incontro, crescita e appartenenza per tanti giovani. Restituirlo alla piena funzionalità significa investire nella socialità, nello sport, nel domani. È un modo per dire che si riparte anche da lì: da un pallone che torna a rotolare, da un abbraccio dopo un gol, da una tribuna che si riempie di voci.
Il cambiamento climatico si affronta con prevenzione, politiche strutturali, investimenti coraggiosi e visione a lungo termine. Questa esperienza ha inciso profondamente sulla nostra agenda politica e amministrativa: abbiamo ridefinito priorità, destinato risorse dove servono – come per lo scolmatore della Tremana di competenza della Regione al quale concorriamo per la metà dei costi con risorse nostre – e programmato numerosi interventi sul reticolo idrico per costruire una città più resiliente.
Due le lezioni fondamentali che ci portiamo a casa. La prima: serve chiarezza nelle competenze. In quei giorni drammatici era difficile capire chi dovesse fare cosa. Le pulizie degli alvei del reticolo idrico principale spettano all’Ufficio Territoriale Regionale attraverso il Consorzio di bonifica, mentre il reticolo idrico minore è di competenza del Comune, salvo le aree in concessione. Serve una mappa chiara per agire con efficacia. La seconda: abbiamo imparato a lavorare insieme. Dall’emergenza è nata una collaborazione concreta tra Comune, UniAcque, Consorzio di Bonifica e Regione Lombardia, non solo nei soccorsi ma anche nella pianificazione.
Ora tocca a noi non dimenticare. Perché il cambiamento climatico non aspetta, e noi non possiamo permetterci di farlo. È nella forza di una comunità unita, solidale e capace di reagire che troviamo il senso più profondo del nostro agire”.
Di seguito i temi affrontati dal report:
- il Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024;
- il bando "Spese di primissima necessità";
- le risorse residue del Fondo di solidarietà 9 settembre 2024: il recupero del campo sportivo di Valtesse;
- l'impegno dei volontari della protezione civile a Bergamo, il piano di Protezione civile e il Bando per nuovi volontari;
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- realizzazione vasca laminazione interrata in largo Barozzi;
- realizzazione scolmatore della Tremana in via Giulio Cesare;
- studio idrogeologico, idraulico e ambientale a scala di sottobacino idrografico del Torrente Morla;
- opere strutturali in programmazione.
IL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER L’ALLUVIONE DEL 9 SETTEMBRE 2024
Nei giorni successivi all’alluvione del 9 settembre 2024, il Comune di Bergamo ha promosso l’apertura di un Fondo corrente presso Fondazione della Comunità Bergamasca per sostenere una raccolta fondi orientata al ristoro parziale dei danni provocati dall’alluvione, raccolta a cui hanno aderito istituzioni, realtà del Terzo Settore, aziende e privati cittadini.
Avviato dal Comune di Bergamo con 250 mila euro, il “Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024” ha raccolto oltre 910 mila euro grazie alla generosità di enti, imprese e privati cittadini.
I grandi donatori sono: S.A.C.B.O. (200 mila euro); Fondazione Pesenti Ets (142 mila euro); Diocesi di Bergamo – Caritas (75 mila euro); Fondazione Banca Popolare di Bergamo (50 mila euro); Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA (25 mila euro); Cassa Rurale BCC Treviglio (20 mila euro); BCC Bergamasca e Orobica (20 mila euro), BCC Caravaggio Adda e Cremasco (20 mila euro); Banca di Credito Cooperativo di Milano (20 mila euro); Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio di Calcio (20 mila euro); Camera di Commercio di Bergamo (20 mila euro); Credito Bergamasco (20 mila euro); A2A (10 mila euro); Ance Bergamo (10 mila euro); Zanetti SPA (5 mila euro).
A questi si sono aggiunte donazioni di cittadini e soggetti privati.
Osvaldo Ranica, presidente Fondazione della Comunità Bergamasca: “’Il Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024’, promosso dal Comune di Bergamo e gestito con il supporto della Fondazione, ha saputo attivarsi in tempi rapidi e raccogliere risorse significative, trasformando la generosità di tanti in aiuti immediati e concreti. Si è confermato così uno strumento utile e trasparente, capace di offrire garanzie sia ai donatori sia ai beneficiari. Il coordinamento della raccolta e l’erogazione dei contributi, realizzati di concerto con il Comune, hanno assicurato un percorso chiaro e tempestivo, restituendo fiducia nell’efficacia di un’azione condivisa a servizio della comunità”.
IL BANDO “SPESE DI PRIMISSIMA NECESSITÀ”
Il ristoro dei danni subiti dai cittadini è stato sostenuto dalle donazioni raccolte sul “Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024”. Lo strumento per raccogliere le istanze e distribuire i contributi è stato il Bando “Spese di primissima necessità” redatto da Comune di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca. Pubblicato il 25 ottobre 2024 con scadenza 22 novembre 2024, poi prorogata al 6 dicembre 2024.
Il Bando era riservato a proprietari di prima casa o di immobile in affitto o inquilini residenti negli immobili danneggiati, amministratori di condominio (solo per spese comuni), titolari di attività esercitate all’interno di immobili danneggiati per le spese direttamente collegate agli eventi del 9 settembre 2024 e già sostenute. In particolare: spurgo dei fanghi e aspirazione delle acque di allagamento; pulizia dei locali alluvionati; interventi di ripristino della fornitura di energia elettrica o relative alle conseguenze del cortocircuito del contatore.
A fronte di 182 istanze di contributo presentate (112 condomini, 49 privati, 21 imprese) per un totale di 734.830,20 euro, quelle risultate ammissibili al ristoro da parte del Comitato di coordinamento, composto da Comune di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca, sono state 159 per un ammontare complessivo di € 581.126,85. Liquidate le domande, è rimasta disponibile sul Fondo la somma di 330.122 mila euro.
LE RISORSE RESIDUE DEL "FONDO DI SOLIDARIETÀ 9 SETTEMBRE 2024" DESTINATE AL RECUPERO DEL CAMPO SPORTIVO DI VALTESSE
Con l’accordo di tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla costruzione del “Fondo di solidarietà 9 settembre 2024”, con l’atto formale della Giunta comunale, si è deliberato nelle scorse settimane di destinare la somma rimasta disponibile sul Fondo, e cioè 330.122 mila euro, al finanziamento del progetto di manutenzione straordinaria per il recupero del campo sportivo della Parrocchia di S. Antonio di Valtesse.
L’impianto, gravemente danneggiato dall’evento alluvionale, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il quartiere e per l’intera città, non solo come struttura sportiva ma anche come luogo di socialità e aggregazione giovanile. Con questa scelta, l’Amministrazione comunale intende dare una risposta concreta alle esigenze della comunità, restituendo piena funzionalità a uno spazio che ha un forte valore sociale e collettivo.
L’IMPEGNO DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE A BERGAMO
In seguito alla violenta alluvione che ha colpito Bergamo il 9 settembre 2024, il Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile è stato immediatamente attivato dal Centro Operativo Comunale per supportare le operazioni di gestione dell’emergenza. Il loro contributo si è rivelato decisivo sia nelle ore più critiche dell’evento, sia nelle settimane successive, quando si è trattato di ripristinare la normalità e assistere la cittadinanza.
Durante la fase emergenziale i volontari hanno svolto attività di monitoraggio dei corsi d’acqua e delle zone a rischio, segnalando con tempestività le criticità agli organi competenti. Parallelamente hanno garantito assistenza diretta alla popolazione, collaborando alle evacuazioni nelle aree più esposte, aiutando persone fragili, anziani e disabili, e distribuendo beni di prima necessità. Fondamentale è stato anche il lavoro di sicurezza e logistica, con la messa in sicurezza di strade e ponti, il transennamento delle aree pericolose e la collaborazione con forze dell’ordine e Vigili del Fuoco. Con mezzi e attrezzature hanno poi operato per svuotare scantinati allagati, rimuovere detriti, tagliare piante cadute e predisporre migliaia di sacchi di sabbia per contenere ulteriori esondazioni.
Dal 9 settembre al 31 ottobre 2024 sono stati 43 i volontari coinvolti, che hanno operato su turni, spesso anche continuativi, garantendo una presenza costante sul territorio.
Nel mese di settembre sono stati 31 i volontari di Protezione Civile, impegnati per 9 giorni consecutivi in attività di soccorso e supporto alla popolazione. Nel complesso, hanno garantito oltre 630 ore di lavoro sul territorio, portando a termine 63 interventi tra monitoraggi, evacuazioni, assistenza ai cittadini e operazioni logistiche. Anche nel mese di ottobre l’impegno dei volontari è proseguito, sempre in relazione ai danni provocati dall’alluvione. In questo periodo sono stati coinvolti 12 volontari, che hanno operato per 3 giornate di lavoro, svolgendo circa 124 ore complessive di attività. In totale sono stati effettuati 19 interventi, principalmente legati al controllo delle saccate e alla distribuzione di sacchi di sabbia, oltre che al monitoraggio e alla verifica delle zone colpite dall’esondazione.
L’impegno della Protezione Civile comunale ha contribuito in modo determinante a contenere i danni dell’alluvione, a fornire sostegno immediato alla popolazione e a riportare il più rapidamente possibile le condizioni di sicurezza e normalità. Grazie al coordinamento con gli enti locali, a fianco degli uomini di Vigili del Fuoco e della Polizia Locale, e al rispetto dei protocolli operativi, le attività si sono svolte in maniera ordinata ed efficace, confermando il ruolo centrale del volontariato nella gestione delle emergenze.
Ricordiamo inoltre che il Comune di Bergamo ha conferito nel 2024 una Benemerenza collettiva a tutti igruppi di volontari che, sia formalmente che informalmente, hanno prestato il loro aiuto durante l'alluvione del 9 settembre 2024.
IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE
L'Amministrazione Comunale ha approvato lo scorso 14 luglio 2025 l'aggiornamento del Piano di Protezione Civile comunale.
Il Piano è un documento organizzativo che indirizza le attività di protezione civile che la Sindaca e il Comune devono svolgere per gestire un’emergenza. Contiene una parte introduttiva, che include un inquadramento normativo e del territorio, e una parte più sostanziale che individua un modello di intervento di riferimento per la gestione degli eventi di protezione civile (chi gestisce? con quali risorse? in quali fasi dell’evento? ...), e che raccoglie schede operative specifiche per ciascuno degli scenari di rischio che si possono verificare sul territorio. Tra questi, sono contemplati: rischi naturali (come temporali e vento forte, nevicate eccezionali, incendi boschivi, eventi sismici o di tipo idraulico e idrogeologico); incidenti aerei, ferroviari o viabilistici con trasporto di sostanze pericolose; i cosiddetti “eventi di rilevante impatto locale”, e cioè eventi – programmati o programmabili – che possono determinare criticità organizzative e, quindi, la necessità di una speciale assistenza alla popolazione.
IL BANDO PER I NUOVI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
È aperto fino al 30 settembre 2025, il bando aperto a cittadini e cittadine che intendono entrare a far parte del Gruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile, attivo in città dal 1997. Il bando è finalizzato al reclutamento di nuove figure, con l’obiettivo di potenziare le attività di prevenzione, supporto e assistenza alla popolazione in caso di emergenze. Le domande devono essere compilate online sul sito del Comune di Bergamo al seguente link: Modulo di iscrizione volontari Protezione Civile (previa autenticazione con SPID, CIE o CNS).
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Dopo i danni causati dall’alluvione del 9 settembre 2024, il Comune di Bergamo ha avviato un programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, opere idrauliche strutturali e studi tecnici, con l’obiettivo di ridurre il rischio di esondazioni e migliorare la resilienza urbana agendo su quartieri, reticoli idrici minori e condotti di competenza comunale. Contestualmente anche Regione Lombardia, con l’Ufficio Territoriale Regionale, si è attivata con alcuni studi ed interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del reticolo idrico di propria competenza che attraversa la città di Bergamo.
Le spese complessive e documentate sostenute dall’Amministrazione comunale nella gestione dell’emergenza sono quantificate in 698 mila euro. A fronte di queste, Regione Lombardia ha stanziato un rimborso di 607 mila euro. Tali spese hanno sostenuto interventi immediati effettuati per la rimozione di detriti, terra e materiale vegetale, smaltimento di rifiuti, pulizia di strade e caditoie oltre alla sistemazione idraulica dei tratti del reticolo idrico più danneggiati.
Al fine di promuove un programma di prevenzione di eventi calamitosi e rendere più “ resiliente” l’azione di tutela del territorio, nel bilancio di previsione 2025-2027 sono state stanziate risorse nella misura di 350.000 euro per la manutenzione ordinaria per il primo anno (e di 450.000 per i successivi) e 400 mila euro per la manutenzione straordinaria del reticolo idrico per l’anno 2025, con uno sforzo e una attenzione rilevante considerato che nel 2024 e negli anni precedenti le risorse destinate alla manutenzione ordinaria erano pari a circa 45 mila euro. Nel Piano dei Lavori Pubblici figurano inoltre 250 mila euro per spese per oneri professionali per la sistemazione idraulica in Valle d'Astino (Vasca V3) e altri bacini imbriferi.
Lavori di manutenzione ordinaria dei reticoli e dei condotti di competenza comunale idrico minore
Da un punto di vista operativo, sono state totalmente impegnate le risorse utilizzate per interventi di spurgo affidate a imprese specializzate per tratti tombinati e caditoie, interventi di sistemazione e pulizia dei reticoli idrici e di adeguamento delle opere idrauliche.
Entro il periodo autunnale verrà effettuata la manutenzione dei reticoli idrici minori afferenti alla via Roccolino, Goisis/Don Orione, via Valle e una serie di interventi tecnici al fine di mitigare il rischio idraulico. Gli interventi sono in via di condivisione con il Parco dei Colli e i privati delle aree interessate.
In via Guanella è prevista la realizzazione di una griglia per il recupero delle acque meteoriche e un dosso di contenimento ed altre griglie in via Goisis, via Crocefisso e via Quintino basso. Sono inoltre previsti interventi in diverse vie e aree danneggiate dall’alluvione.
Lavori di manutenzione straordinaria del reticolo idrico minore
Diversi sono stati gli interventi di manutenzione straordinaria legate al reticolo idrico minore effettuati a posteriori dell’alluvione del 9 settembre 2024: pulizia del reticolo idrico minore in via Monterosso con l’asportazione del materiale sedimentato in alveo e riprofilatura sezione di scorrimento; pulizia dei ponti sul torrente Morla - via Berlendis con taglio e rimozione della vegetazione rimasta intrappolata nei manufatti; pulizia del tratto Riolo del Tiro a Segno in via San Colombano (zona CTE), con rimozione materiale sedimentato in alveo e risagomatura sezione di scorrimento; pulizia Riolo di Valtesse- zona via Alcaini Alta con rimozione del materiale sedimentato in alveo e risagomatura della sezione di scorrimento; pulizia del reticolo idrico minore via Maironi da Ponte con asportazione del materiale sedimentato in alveo e riprofilatura alveo; pulizia Valle della Delizia con asportazione materiale sedimentato in alveo e riprofilatura della sezione di scorrimento; sistemazione di via Valle; sistemazione idraulica del reticolo idrico minore ad Astino che passa nell’orto botanico con riprofilatura spondale e protezione dalle erosioni con massi e ripristino della strada di accesso all’orto botanico.
Realizzazione vasca laminazione interrata in largo Barozzi
Sono in corso i lavori per la realizzazione della vasca di laminazione interrata in largo Barozzi per proteggere dalle esondazioni l’area intorno all’Accademia della Guardia di Finanza compresa tra via Statuto e via Grataroli. Il collaudo dell’opera è previsto per marzo 2026 e l'importo dei lavori è di 3,9 milioni di euro, (finanziamento ministeriale ex PNRR).
Realizzazione dello scolmatore Tremana in via Giulio Cesare
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto tombinato del torrente Tremana che fungerà da canale scolmatore, correndo lungo via Giulio Cesare, a partire dalla curva nord dello stadio fino alla confluenza con il torrente Morla. Si tratta di un intervento di grande importanza, pensato per ridurre in modo significativo il rischio di esondazioni nell’area abitata compresa tra viale Giulio Cesare, via Celestini, via Ponte Pietra e via Tremana.
L’opera, dal costo stimato di 4,2 milioni di euro, è cofinanziata al 50% da Regione Lombardia. Ad agosto 2025 è stato consegnato l’aggiornamento del progetto definitivo e sono in corso le attività di coordinamento con enti e gestori dei sottoservizi, oltre a incontri tecnici per definire gli aspetti operativi.
L’obiettivo è avviare la gara per l’assegnazione dei lavori entro dicembre 2025. La durata complessiva del cantiere è stimata in circa 22 mesi.
Studio idrogeologico, idraulico e ambientale a scala di sottobacino idrografico del Torrente Morla
È stato avviato uno studio idrogeologico, idraulico e ambientale sui sottobacini dei torrenti Morla e Tremana, promosso da Regione Lombardia attraverso l’Ufficio Territoriale Regionale di Bergamo – di cui ente attuatore è il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca –, con la partecipazione del Comune di Bergamo insieme ad altri enti territoriali (Comuni limitrofi e UniAcque).
Lo studio ha lo scopo di aggiornare il quadro conoscitivo legato alla pericolosità idraulica e idrogeologica, individuare aree a rischio allagamento o dissesto, aggiornare le mappe del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) e del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), oltre a definire gli interventi prioritari di prevenzione, manutenzione e riqualificazione fluviale. Tra gli obiettivi c’è anche la creazione di una banca dati aggiornata delle infrastrutture e delle reti che interferiscono con il reticolo idrico regionale.
Per garantire l’efficacia del lavoro è stato istituito un Gruppo Tecnico di Accompagnamento, a cui il Comune di Bergamo partecipa attivamente attraverso il Servizio Strade e Opere Idrauliche e il Servizio Urbanistica. Al gruppo tecnico partecipano anche i professionisti incaricati dai vari enti per la redazione dei progetti idraulici avviati sul territorio. Finora si sono svolti quattro incontri ufficiali e diversi confronti tecnici tra gli enti coinvolti. Il Consorzio di Bonifica prevede di consegnare lo studio entro dicembre 2025.
OPERE STRUTTURALI IN PROGRAMMAZIONE
Vasca laminazione V2 Astino
La vasca di laminazione V2 ad Astino, prevista in area agricola a valle di via Bechèla, sarà una grande vasca a cielo aperto con una capacità di circa 13.000 metri cubi. L’opera è pensata per ridurre il carico idraulico nello scaricatore di via Astino, diminuire le esondazioni in punti critici come l’incrocio con via Longuelo e la località Cascina Bechèla, oltre a contenere le portate della Roggia Curna a monte del Golf Club e prevenire i frequenti ruscellamenti nelle aree agricole circostanti.
Nell’aprile 2025 i progettisti hanno consegnato al Comune il documento di fattibilità tecnico-economica, con un costo stimato di circa 4,67 milioni di euro. Si tratta di un’opera di particolare complessità che è stata oggetto nei mesi successivi di approfondimenti normativi e urbanistici. Sono in corso le pratiche per presentare l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale.Dopo l’esito di tale procedura potranno essere affrontati i successivi passaggi obbligatori previsti dalla normativa, tra cui la variante urbanistica, la conferenza dei servizi e gli espropri, indispensabili prima dell’approvazione definitiva del progetto esecutivo.
Le risorse economiche di pari importo necessarie al finanziamento dell’opera, previste nel bilancio 2025-2027 sono state riprogrammate dall’annualità 2025 all’annualità 2026, in coerenza con l’attuazione di tutto il complesso procedimento di progettazione.
Vasca Laminazione V3 Astino
La vasca di laminazione V3 di Astino sorgerà in area agricola tra le vie Gozzi e del Celtro, nei pressi dello scaricatore, e sarà una vasca a cielo aperto con una capacità stimata tra i 20.000 e i 25.000 metri cubi. L’intervento ha l’obiettivo di proteggere le aree urbanizzate di via Gozzi e delle vie limitrofe, oltre al giardino del Brolo dei Frati, spesso esposti a rischio di allagamenti. Il costo stimato è di circa 8 milioni di euro. È in corso l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica ed esecutiva.
Interventi di riordino in valle di Astino
Nella valle di Astino, oltre alla realizzazione delle nuove vasche di laminazione, sono previsti interventi distribuiti per migliorare la regimazione idraulica locale e garantire un migliore deflusso delle acque meteoriche verso le vasche V2 e V3. Si tratta di opere mirate al riordino e all’adeguamento del reticolo idrico esistente, come la raccolta delle acque superficiali a nord del Convento, la sistemazione del Rio Lavanderio e dei canali paralleli a via Astino, l’ottimizzazione dei collettamenti in via Ripa e via del Celtro, l’adeguamento della Roggia Curna in corrispondenza della vasca V2. L’investimento complessivo stimato è di circa 860 mila euro. Alcuni di questi interventi saranno programmati all’interno dei servizi di manutenzione ordinaria dei reticoli idrici nel biennio 2026-2027, mentre l’intervento su via Ripa sarà anticipato e inserito nel piano di manutenzione straordinaria del 2025.
Valletta di Maironi da Ponte – Nuova galleria scolmatrice
L’intervento consiste nella deviazione del corso d’acqua tramite una nuova galleria sotterranea, per separare le acque piovane (bianche) da quelle fognarie (nere) al fine di proteggere le aree di via Roccolino, via Valverde e via Maironi da Ponte. Il progetto di fattibilità sarà consegnato entro fine 2025.
Il progetto viene redatto in condivisione con Regione Lombardia al fine di verificare l’immissione del canale previsto nel torrente Morla anche sulla base delle risultanze del tavolo di lavoro regionale per l’aggiornamento dello Studio del torrente Morla e Tremana.
Inoltre sono in corso di affidamento da parte del Comune gli incarichi a imprese specializzate per effettuare le opportune indagini geognostiche e ambientali a supporto della progettazione.
Valletta della Delizia – Vasca di laminazione da 5.000 m³
In programma la realizzazione di una grande vasca a cielo aperto, costruita in area agricola, per trattenere temporaneamente le acque piovane al fine di prevenire allagamenti nelle vie Goisis, Guanella, Marzanica e campi sportivi limitrofi, riducendo il carico sulla rete fognaria. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato consegnato nei giorni scorsi (agosto 2025) e sono in corso di affidamento gli incarichi per l’avvio delle indagini geognostiche e ambientali a supporto della progettazione.
Galleria di immagini: volontari della Protezione Civile, settembre 2024.