Osservatorio per la legalità del comune di Bergamo

    Ufficio

    Istituito con Regolamento del 12 marzo 2018, n. 123

    Il Regolamento dell'Osservatorio per la legalità del Comune di Bergamo definisce i compiti e le funzioni dell'Osservatorio:

    • Studiare e monitorare le attività criminali tradizionali ed emergenti che si verifichino sul territorio
      comunale, anche sulla base dei dati e delle relazioni che la Direzione Nazionale Antimafia produce
      semestralmente;
      effettuare attività di studio e analisi nell’ambito degli appalti e subappalti, dell’edilizia pubblica e privata,
      del commercio, anche con riferimento al turnover delle licenze, della compravendita di immobili e di ogni
      altra attività economica che rientri nella competenza dell’amministrazione comunale, definendo e
      adottando a tal fine un sistema di monitoraggio nelle catene degli appalti e dei subappalti, anche alla
      luce dell'esperienza delle Camere di commercio (CCIAA) che hanno sottoscritto un protocollo di intesa
      antimafie che ha reso possibile la verifica delle situazioni oltre la semplice, e non sempre sicura,
      certificazione antimafia;
      c) definire e adottare, d’intesa con Prefettura, Istituzioni territoriali (Comune, Provincia e Camera di
      Commercio) un protocollo di collaborazione fra gli stessi soggetti al fine di consentire, ferme restando le
      esclusive competenze di ciascuno e fatti salvi gli adempimenti previsti dal Codice della privacy, lo
      scambio delle banche dati ed il controllo delle posizioni per l'iscrizione delle imprese alla White List;
      d) assumere presso le categorie economiche (commercianti, artigiani, professioni liberali) operanti sul
      territorio comunale le informazioni utili al fine di scongiurare il rischio di infiltrazioni mafiose. A tal fine
      l’Osservatorio è disponibile anche ad accogliere, per le opportune valutazioni, le segnalazioni che dette
      categorie volessero far pervenire di loro iniziativa;
      e) proporre al Consiglio comunale l’adozione di tutti gli strumenti idonei a verificare la percezione del
      fenomeno tra i cittadini;
      f) riferire annualmente al Consiglio Comunale, attraverso una relazione scritta, le valutazioni e le proposte
      che il Consiglio vaglierà ai fini dell’adozione di atti conseguenti, nell’ambito delle competenze e
      prerogative dell’ente;
      g) acquisire dati e informazioni attraverso i quali sviluppare, in relazione al piano comunale della
      prevenzione alla corruzione e della trasparenza, un’analisi del contesto ambientale esterno;
      h) promozione dello scambio di buone prassi tra i componenti al fine di promuovere azioni in grado di
      facilitare le funzioni dell’Osservatorio.
    Ultimo aggiornamento: 04/03/2025 17:41.04