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Tavolo delle politiche interculturali

Il Tavolo delle Politiche Interculturali promuove la partecipazione dei cittadini migranti, il dialogo tra comunità, l’inclusione sociale e i diritti, valorizzando il pluralismo culturale della città.

Competenze

Il Tavolo delle Politiche Interculturali promuove la partecipazione dei cittadini migranti, il dialogo tra comunità, l’inclusione sociale e i diritti, valorizzando il pluralismo culturale della città.

Finalità e obiettivi del Tavolo

Il Tavolo delle Politiche Interculturali nasce come strumento consultivo e propositivo per:

  • Promuovere la partecipazione attiva dei cittadini migranti alle istituzioni e alla vita pubblica.
  • Favorire il confronto e lo scambio politico, istituzionale, culturale e sociale tra le diverse comunità presenti sul territorio.
  • Individuare i bisogni delle comunità straniere e sviluppare proposte che migliorino la qualità della vita attraverso:
    • informazione
    • formazione
    • istruzione
    • inclusione sociale.
  • Promuovere il rispetto dei diritti fondamentali delle persone, valorizzando il pluralismo culturale come fattore di crescita e arricchimento della città.

Il Comune di Bergamo ha riconosciuto che la crescente diversità culturale della città richiede politiche pubbliche con prospettiva interculturale, capaci di:

  • garantire spazi di partecipazione, formali e informali, specialmente ai giovani con background migratorio.
  • rafforzare l’interazione positiva tra comunità diverse, come previsto anche dagli indirizzi generali di governo approvati dal Consiglio comunale nel 2024.

Composizione del Tavolo

I componenti del Tavolo sono:

  1. Assessora ai Servizi per l’infanzia, educativi e scolastici, politiche giovanili, tempi e orari, pari opportunità, educazione alla legalità, intercultura e pace – con funzioni di Presidente (attualmente la Dott.ssa Marzia Marchesi).
  2. Dirigente della Direzione servizi alla persona, servizi educativi e politiche giovanili, pari opportunità e intercultura, con il supporto di funzionari e collaboratori, che svolgono anche funzioni di segreteria (attualmente la dott.ssa Paola Garofalo).
  3. Rappresentanti delle comunità straniere di Paesi UE ed extra-UE:
    • associazioni formalmente costituite.
    • gruppi informali di cittadini dello stesso Paese composti da almeno 10 persone.
  4. Organismi istituzionali e del privato sociale che operano nell’ambito dell’immigrazione e dell’intercultura, purché non legati a partiti o movimenti politici.

Regole di funzionamento

Il provvedimento stabilisce che:

  • Il Tavolo ha carattere sperimentale e durerà due anni.
  • Le attività sono a titolo gratuito, senza compensi per i partecipanti.
  • Ogni associazione o organizzazione partecipa tramite un delegato.
  • La mancata partecipazione ripetuta e senza giustificazione può comportare la decadenza dall’ammissione.

La Direzione competente predisporrà un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di enti e associazioni che desiderano aderire al Tavolo.


Riferimento normativo

Il Tavolo delle Politiche Interculturali è stato formalmente istituito con la deliberazione della Giunta comunale del 24 luglio 2025, n. 428, approvata all’unanimità e dichiarata immediatamente eseguibile.

Tipologia di organizzazione

Commissione tecnica