Contro i falsari.

Donato Calvi, lo storico seicentesco, ci informa che oggi, nella nostra Città, è diventata operativa una disposizione da pochi giorni emessa dal dal Maggior Consiglio delle Repubblica di Venezia ... Anche in terra bergamasca pare che purtroppo sia molto diffuso il (mal) costume di deporre e far deporre “il falso”, sia nelle cause civili che penali, e questo ha provocato situazioni molto gravi sia da un punto di vista legale che umano. Ora, Venezia, ha deciso di estirpare questo andazzo e le precise e vincolanti indicazioni pervenute non lasciano molto spazio ai compromessi: ai falsari verrà “tagliata la mano destra e la lingua” in modo che non possano più scrivere o parlare “in modo falso”. Non solo: se la causa coinvolge la vita di una persona al falsario verrà “tagliata la testa”. Donato Calvi, nelle informazioni che ci offre per i tempi immediatamente successivi non ci dice più nulla rispetto alla applicazione della disposizione, ma pensiamo che, forse, il (mal) costume si sia attenuato.