Partecipare al tavolo contro l'omolesbobitransfobia

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Il Comune di Bergamo si è impegnato a rendere Bergamo “sempre più inclusiva” attraverso anche la riattivazione del tavolo contro l’omofobia e la promozione di una cultura preventiva alla violenza provocata dall’odio omolesbobitransfobico.

Il tavolo contro l’omolesbobitransfobia testimonia la condanna dell'Amministrazione comunale verso episodi di discriminazione e violenza basati sul pregiudizio ai danni della comunità gay, lesbica e trans, nonché contro manifestazioni dirette o indirette di omofobia e transfobia.

Il lavoro del tavolo è volto alla sensibilizzazione del territorio sulle tematiche legate alla violenza omolesbobitransfobica e sulla discriminazione in base all’orientamento sessuale e identità di genere si pone come obiettivi la diffusione di una cultura del rispetto delle differenze di orientamento sessuale e identità di genere e la tutela della minoranza LGBTQI+.

Requisiti soggettivi

Possono aderire al tavolo associazioni, istituzioni, organizzazioni o gruppi che svolgono attività legate alla promozione dei diritti e la tutela delle persone LGBTQI+.

I soggetti possono essere non riconosciuti, privi cioè di personalità giuridica, rappresentando organizzazioni spontanee e stabili di persone unite da uno scopo comune, devono, però, possedere i seguenti requisiti:

  • l’avvenuta costituzione, per atto pubblico o per scrittura privata o possesso di uno statuto che sancisca un ordinamento a base democratica e preveda come scopo esclusivo o preminente la promozione dei diritti e della parità di trattamento delle persone LGBTQI+ e il contrasto ai fenomeni di discriminazione
  • l’esclusione dei fini di lucro
  • la tenuta dell’elenco degli iscritti, aggiornato annualmente
  • l’elaborazione di un bilancio annuale delle entrate e delle uscite, conformemente alle norme vigenti in materia di contabilità delle associazioni non riconosciute
  • i rappresentanti legali non devono avere alcuna condanna, passata in giudicato, in relazione all’attività dell’associazione, istituzione, organizzazione o gruppo.

Approfondimenti

Attività del tavolo contro l'omolesbobitransfobia

Il Tavolo s’impegna a promuovere i diritti delle persone LGBTQI+, a favorire un clima di rispetto, a diffondere la cultura delle differenze e a contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e di genere, anche in ambito multiculturale, in particolare attraverso:

  • la promozione di iniziative sociali, culturali e aggregative
  • la pianificazione di eventi formativi e informativi
  • la collaborazione con le istituzioni e le associazioni, organizzazioni o gruppi del territorio
  • la raccolta e lo scambio di informazioni, conoscenze, dati, buone pratiche
  • il supporto a interventi nell’ambito del lavoro, dell’istruzione e della prevenzione.

Il Tavolo non emette pareri formali, ma per il tramite dei Consiglieri che vi prendono parte, può portare le proprie istanze in Consiglio comunale.

Il Tavolo si riunisce indicativamente a cadenza mensile, su convocazione da parte dell’Assessorato alle Pari opportunità.

Da chi è composto il tavolo

Il tavolo è un organismo partecipativo, individuato da:

  1. Determinazione dirigenziale del 19.04.2021, n. 728
  2. Determinazione dirigenziale del 13.01.2022, n. 45
  3. Determinazione dirigenziale del 28.03.2022, n. 697

composto da:

  • l’assessora alle pari opportunità, Marzia Marchesi, che lo presiede
  • tutti i capogruppo del Consiglio comunale di Bergamo, di maggioranza e minoranza. Essi possono individuare a loro volta una consigliera o un consigliere delegata/o. Nel caso in cui il gruppo abbia un solo consigliere, è possibile delegare una persona esterna al Consiglio
  • una consigliera del Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo
  • la consigliera di parità della Provincia di Bergamo
  • i rappresentati di associazioni, istituzioni, organizzazioni o gruppi a difesa dei diritti delle persone LGBTQI+ presenti e attivi sul territorio bergamasco
Come aderire al tavolo

Per aderire al tavolo è sufficiente inoltrare telematicamente la domanda di partecipazione

La sede del tavolo si trova in via Borgo Palazzo, 16 – Bergamo.

 

R.E.A.DY

RE.A.DY è la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. Il Comune di Bergamo aderisce a questa rete

Servizi

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Ultimo aggiornamento: 27/04/2024 17:30.48