Prestare giuramento di cittadinanza

Prestare giuramento di cittadinanza

Entro sei mesi dal ricevimento del decreto di concessione (Legge 5 febbraio 1992, n. 91) da parte dell’autorità competente, chi ha richiesto la cittadinanza italiana deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica.

La formula che dovrà essere letta da chi rende il giuramento è la seguente:

Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le Leggi dello Stato Italiano”.

Per fissare la data del giuramento è necessario prendere un appuntamento per la presentazione della seguente documentazione da compilare e da allegare:

  • domanda compilata e firmata
  • copia del passaporto in corso di validità 
  • decreto di cittadinanza 
  • lettera di notifica del decreto con data notifica*
  • marca da bollo da euro 16,00 € (in caso di decreto digitale)
  • atto di nascita (con dovute legalizzazioni e traduzioni).

Le date dei giuramenti sono stabilite solo successivamente dall'ufficio di stato civile sulla base della documentazione presentata, degli eventuali controlli da svolgere e saranno comunicate telefonicamente o tramite mail all’interessato.

Approfondimenti

Cosa succede dopo aver prestato giuramento

Dopo aver prestato giuramento si acquisisce la cittadinanza italiana e quindi si potrà:

  • trascrivere l’atto di nascita nei registri di stato civile
  • richiedere la Carta d’Identità Elettronica (CIE) al Comune
  • richiedere il passaporto italiano alla Polizia di Stato.

Con riguardo alla trascrizione dell’atto di nascita si evidenziano i seguenti punti:

  • Secondo le disposizioni italiane, il luogo di nascita del cittadino divenuto italiano da riportare nella certificazione, è esclusivamente il comune di nascita risultante dall'atto di nascita. Quando la nascita è avvenuta all'estero, il comune di nascita è seguito soltanto dall'indicazione del paese straniero ove tale comune si trova. Non possono quindi essere certificati come luogo di nascita, anche se sono indicati nell'atto di nascita insieme al comune di nascita, regioni, dipartimenti, distretti, province o entità territoriali minori quali municipi, villaggi, circoscrizioni.
  • Se il neo cittadino è coniugato (o unito civilmente), in seguito alla trascrizione dell’atto di nascita è possibile rilasciare i certificati di nascita, ma il rilascio degli estratti di nascita sarà possibile solo dopo che sia stato trascritto anche l’atto di matrimonio (o l’atto di unione civile) e sia stato annotato nell'atto di nascita.

Secondo quanto previsto dal decreto di conferimento della cittadinanza italiana e dagli atti di nascita depositati, in seguito alla naturalizzazione, potrebbe esserci una variazione delle generalità. L’ufficio stato civile e i servizi demografici prenderanno atto di quanto indicato nel decreto e/o del luogo di nascita indicato negli atti di nascita depositati.

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Ultimo aggiornamento: 12/09/2024 10:57.28