Generalità
L’intervento si situa in un quadrante produttivo già dismesso, oggetto di analisi approfondite in sede di Piano regolatore generale, trattandosi di aree inserite nel Progetto norma n°11, progetto norma strategico per le trasformazioni urbane che preordina, in cui sono inserite anche le attuali proprietà delle Ferrovie dello Stato, la Cesalpinia, il Consorzio, etc. Il P.R.G. vigente prevede per l’area ex-Molini il mantenimento con recupero degli edifici produttivi esistenti, con possibilità di intervento convenzionato, anche mediante Piano di Zona, su una parte, con cessione al Comune delle aree e dei diritti volumetrici per m³ 15.000.
L’intervento PEEP proposto, su un’area della superficie di m² 2.940, preordina invece, oltre all’eventuale risanamento conservativo, anche la possibilità di una trasformazione radicale con demolizione degli edifici produttivi e costruzione di edifici residenziali, coordinando la proposta di P.d.Z. con il Programma d’intervento relativo alla restante parte dell’UMI n°2/6, del progetto norma n°11, nonché con gli studi in corso da parte della S.T.U. Porta Sud per le aree dello scalo ferroviario in via di dismissione.
L’ipotesi planivolumetrica indicata nella tav. 4 è allineata con l’attuale indicazione di P.R.G. ed è puramente indicativa: sarà la proposta definitiva di Programma integrato (o altro strumento attuativo) che, tenendo conto della volumetria prevista dal P.d.Z. per l’edilizia residenziale pubblica pari a m³ 15.000, individuerà con precisione anche il tipo e la quantità di attrezzature pubbliche da cedersi o asservire per tutto l’ambito oggetto d’intervento, tenuto conto che la soglia minima di standard da reperire per il P.d.Z. è quella indicata pari a m² 1.486.