Lesbia Cidonia, poetessa

Ad un mese della morte, avvenuta il 27 marzo scorso, si è tenuta la celebrazione – ricordo della poetessa Paolina Grismondi Secco Suardo, in Arcadia “Lesbia Cidonia”. Nata nel 1766 in una famiglia ricca e colta, la giovane Paolina si mostrò subito molto sensibile alle sollecitazioni delle “muse”, a quella della poesia in particolare, e sostenuta dai suoi famigliari, sin da giovanissima, cominciò a comporre testi poetici. A 18 anni sposò il conte Luigi Grismondi che la sostenne sempre in questa sua vocazione poetica, specialmente dopo la morte, del figlio di appena tre anni. Come poetessa fu molto apprezzata dal mondo dei letterati arcadici: amica di Pindemente, di Mascheroni, di Voltaire, di Diderot, ed il suo concittadino Giacomo Quarenghi, la fece conoscere alla Corte di Russia. Viaggiò molto, in Francia, in Olanda ed in Germania e ovunque, come poetessa, venne apprezzata. Sulla parete della casa in cui nacque, in via San Salvatore, in Città Alta, nel 1901, a cura del circolo artistico verrà poi posta una bella lapide (che ancora oggi si può ammirare) con questo testo: “In questa casa nacque - Paolina Grismondi - Secco Suardo - in Arcadia - Lesbia Cidonia - da illustri italiani e stranieri - ebbe lodi di grazioso genio nelle lettere - a Lorenzo Mascheroni - ispirava il carme dell’Invito a Lesbia Cidonia.”